Che differenza c'è tra un FISIOTERAPISTA ed un OSTEOPATA?

osteo-chiro-physio-infographic ok (1)

In molti si chiedono chi è e cosa fa l’osteopata e che differenza ci sia con il lavoro ed i compiti del fisioterapista, così ho deciso di provare a fare chiarezza scrivendo un breve articolo per dare una risposta a questo quesito.

Che differenza c'è tra un fisioterapista e un osteopata?

Osteopata Fisioterapista sono entrambe figure volte al recupero delle condizioni ottimali di salute, tuttavia lavorano utilizzando approcci diversi.

Il fisioterapista

Il fisioterapista è il professionista sanitario che svolge, in autonomia o in collaborazione con altre figure, gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione nelle aree della motricità, delle funzioni corticali superiori e di quelle viscerali conseguenti a eventi patologici, a varia eziologia, congenita o acquisita. (Ministero della Sanità)

Il fisioterapista si occupa della cura e della riabilitazione di sintomatologie dovute ad interventi chirurgici o traumi importanti.

È un professionista che lavora su zone doloranti localizzate con un tipo di intervento variabile, dal trattamento manuale alle terapie fisiche, passando per la riabilitazione motoria e per la rieducazione posturale; spesso il suo approccio all’esame strutturale è di tipo quantitativo (misurazione del ROM, Range di Movimento) mentre quello funzionale è di tipo qualitativo (ricerca delle disfunzioni di movimento).

L'osteopata

L’osteopata ha come principio fondamentale l’unità del corpo. Ricerca le cause di un problema andando oltre la zona che presenta la sintomatologia e cerca di ripristinare i processi di auto-guarigione e auto-regolazione che sono presenti nel nostro organismo attraverso la manipolazione ed il trattamento osteopatico. Fonda la sua “diagnosi osteopatica” sul principio della disfunzione somatica, riconosciuta attraverso le caratteristiche del TART (Tissue texture abnormality, Asimmetry, Restriction of movement, Tenderness).

L’osteopata ricopre un importante ruolo nel trattamento del dolore e in particolar modo nella prevenzione e dovrebbe collaborare con fisioterapisti e medici specialisti per gestire al meglio i percorsi di cura integrati.

Il suo approccio strutturale è generalmente di tipo qualitativo (ricerca delle disfunzioni somatiche attraverso palpazione e test di movimento).

In conclusione

Sono entrambe figure determinanti per la cura e la prevenzione pur agendo a livelli diversi, ma dovrebbero sempre lavorare in sinergia e stretta collaborazione in un approccio paziente-centrico.

Se un paziente deve riabilitare un infortunio, necessita di un fisioterapista che collabori con un osteopata; se un paziente soffre di un dolore cronico, necessita di un osteopata che collabori con un fisioterapista. In entrambi i casi è assolutamente necessaria la collaborazione tra le due figure.

condividi

Logo-trasparente
Dott. GIACOMOMAMBERTO

Contatti

osteopatiamilano.org all rights reserved