Osteopatia e Mal di Testa

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Osteopatia e Mal di Testa

La cefalea, o mal di testa, è il disturbo neurologico più frequente nella popolazione. Si calcola che 3 persone su 4 ne soffrano almeno una volta nella vita con una maggiore incidenza nel sesso femminile.  

La testa, rappresentata dal cranio, ha un peso nell’adulto di circa 1/5 del peso corporeo totale. Generalmente tale peso è ben supportato e sopportato dal resto del nostro corpo, ma quando i pensieri diventano troppi e la colonna cervicale inizia ad irrigidirsi per l’eccessivo carico da sostenere, iniziano gli irritanti mal di testa! 

Condizioni traumatiche (ad es. colpi di frusta, cadute o traumi emozionali), disordini posturali e “cattive” abitudini motorie giocano un ruolo cruciale nello sviluppo di tale disturbo. Il mal di testa si presenta in tempistiche e modalità differenti e soggettive, a volte da tutta la calotta cranica il dolore si trasforma per andare ad affliggere un unico lato della testa.

LE TIPOLOGIE DI CEFALEA

Esistono dal punto di vista medico vari tipi di cefalea. Le forme più diffuse sono quelle classificate come cefalee primarie (International Classification of Headache Disorders, Part I: The primary headaches) e sono la cefalea tensiva e l’emicrania. Una delle forme secondarie più frequenti invece, è la cefalea cervicogenica.

CEFALEA TENSIVA

Definita come cefalea tensiva o muscolo-tensiva (International Classification of Headache Disorders, Part I, 2. Tension-type headache TTH) si presenta con un dolore costrittivo a fascia o a casco, spesso bilaterale, di intensità lieve-moderata, non aggravato da attività fisiche routinarie, con possibile fotofobia o fonofobia o lieve nausea. Spesso è associata a contratture dei muscoli del collo e delle spalle. 

L’attacco doloroso può durare da qualche ora a qualche giorno, fino ad un dolore quotidiano, cronico. Nella cronicizzazione del dolore si instaura nel cervello un meccanismo di sensibilizzazione, con un potenziamento delle afferenze dolorifiche, iperalgesia e un ridotto controllo inibitorio discendente da parte dei centri sopraspinali, che mantiene la percezione dolorosa anche in assenza di contratture muscolari, creando così un circolo vizioso.

Le categorie più colpite sono le persone costrette al mantenimento prolungato di una determinata posizione durante una attività fisica o mentale (studenti, impiegati, insegnanti, operai addetti alle catene di montaggio), oppure soggetti sottoposti a ritmi di vita stressanti o con problemi psichici di vario grado e natura (soprattutto ansia e depressione).

EMICRANIA

L’emicrania (International Classification of Headache Disorders, Part I, 1. Migraine) si caratterizza per un dolore pulsante su un lato della testa (non necessariamente sempre lo stesso), di intensità medio-elevata, aggravato da attività fisiche routinarie, con nausea e vomito frequenti, necessità di ridurre gli stimoli sensoriali (stare al buio fermi in silenzio).

La fase dolorosa, oltre che dai prodromi (mancanza di appetito, cattivo umore), può essere preceduta in alcuni casi dalla cosiddetta “aura” (International Classification of Headache Disorders, Part I, 1.2 Migraine with aura), un fenomeno sensitivo patologico caratterizzato da alterazioni visive e del tatto. L’attacco doloroso può durare da qualche ora a qualche giorno.

Segue al dolore una fase di spossatezza, irritabilità. L’emicrania riconosce tipicamente vari fattori scatenanti, soggettivamente: stress, farmaci, jet-leg, insonnia, fatica, fine settimana, alcool, tiramina (contenuta soprattutto nei formaggi stagionati e nel Chianti). Si ritiene sia provocata da una alterazione della conduzione della trasmissione nervosa nel cervello, con una concomitante irritazione di strutture all’interno del cranio sensibili al dolore. Da un punto di vista psicosomatico alcuni ritengono che le emicranie siano la manifestazione del rifiuto di una situazione in cui ci siamo sentiti prigionieri o impotenti così che l’insicurezza e la difficoltà ad esprimere le proprie emozioni possano aver creato tensioni.

CEFALEA CERVICOGENICA

La cefalea cervicogenica (International Classification of Headache Disorders, Part II, 11.2.1 Cervicogenic headache) è tra le più diffuse cefalee secondarie; in questo caso il problema noto che scatena il mal di testa è una patologia della colonna cervicale e delle sue componenti osteo-mio-articolari (ossa, muscoli, legamenti, dischi intervertebrali, articolazioni, tessuti molli etc.), tipicamente l’artrosi.

Ha per prodromi tensione, dolore, rigidità cervicale. È localizzata a livello della nuca, ma può estendersi fino alla regione frontale, alla tempia, all’orbita e all’orecchio. Il dolore è tipicamente aggravato da determinate posture o movimenti del collo così come da un posizionamento passivo, specialmente in estensione. 

Da un punto di vista individuale, la cefalea provoca disabilità, sofferenza e decadimento della qualità di vita. Si verificano conseguenze negative in termini sia di partecipazione alla vita sociale che lavorativa. Un altro problema nelle forme frequenti o croniche di cefalea è l’abuso di farmaci sintomatici (antidolorifici, antiinfiammatori), che può portare a vari effetti collaterali e persino ad una cefalea da farmaci.

OSTEOPATIA E MAL DI TESTA

Le evidenze scientifiche supportano il ruolo chiave che le terapie manuali possono avere nel mal di testa, suggerendo che tutti i pazienti che soffrono di mal di testa possono trarre beneficio dalla terapia manuale. 

Molto importante nei casi di cefalea è il trattamento manipolativo osteopatico (OMT), una medicina manuale che utilizza un’ampia varietà di tecniche ed approcci per migliorare le funzioni fisiologiche ed aiutare l’organismo a ripristinare una corretta omeostasi, risolvendo le disfunzioni somatiche che ne alterano il funzionamento. 

Questo tipo di terapia non presenta particolari effetti collaterali ed è generalmente gradevole per il paziente. Può essere indicata specialmente per chi voglia evitare gli effetti collaterali dei farmaci sintomatici (es. danno alla mucosa dello stomaco) e dei farmaci profilattici (sonnolenza, aumento dell’appetito e del peso).

COME FUNZIONA IL TRATTAMENTO OSTEOPATICO NEL MAL DI TESTA

L’approccio dell’Osteopata al paziente con cefalea è globale, cioè tiene conto di tutto il corpo e non solo della testa, perché la causa o concausa può risiedere altrove; tale approccio è necessariamente individuale, mirato sulle problematiche della persona stessa in quel momento. 

Ad esempio, se il mal di testa compare di sera ed è associato a rossore degli occhi, potrebbe essere causato da uno sforzo eccessivo della vista, magari perché abbiamo lavorato per tutto il giorno davanti al pc, assumendo oltretutto una postura poco bilanciata: in questi casi spesso la cefalea è muscolo-tensiva ed oltre ad essere associata a problematiche cervicali è combinata alla dorsalgia (dolore a livello della colonna dorsale). 

Se invece la tensione a livello cranico è localizzata anche a livello dei muscoli masseteri (muscoli masticatori in prossimità della guancia) e/o a livello cervicale potrebbero esserci problematiche legate ai denti, come nel caso di chi durante la notte compie l’atto involontario di stringere e strofinare i denti: un esempio sono i soggetti bruxisti la cui tensione muscolare facciale e cervicale può dare origine alla cefalea. Nelle donne spesso può essere associato al ciclo mestruale

Può capitare che il mal di testa compaia durante il fine settimana quando il nostro corpo finalmente si concede un po’ di riposo dopo gli stressanti giorni lavorativi. L’osteopata, durante la sua anamnesi e il successivo trattamento, deve tenere conto di tutti questi fattori.

QUAL È L'OBIETTIVO DEL TRATTAMENTO OSTEOPATICO PER IL MAL DI TESTA?

Lo scopo del trattamento è quello di ripristinare il miglior equilibrio possibile nelle strutture coinvolte, cercando di riportare il paziente ad un equilibrio organico dal punto di vista biomeccanico/posturale, viscerale/biochimico e psico/emozionale. Viene valutato anche il contesto bio-psico-sociale e lavorativo, per individuare eventuali cause in uno di questi contesti (ad esempio una prolungata postura scorretta in ambito lavorativo), identificando eventuali figure professionali specialistiche che potranno congiuntamente collaborare con l’osteopata per un risultato ottimale e soprattutto duraturo.

Se sta cercando un osteopata per il tuo mal di testa a Milano, contattami per un appuntamento. 

Bibliografia:

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Dott. GIACOMOMAMBERTO

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